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Ovviamente non poteva mancare il commento del giornale della CEI sulla sentenza della Suprema corte europea dei diritti civili. In pratica esordisce dicendo che la notizia è stata travisata, (ovviamente), non di matrimoni gay si parla ma di tutela delle esigenze  fondamentali di una coppia convivente dello stesso sesso impegnata in una relazione stabile.

Proprio oggi la corte europea stigmatizza l'Italia che non ha ancora una legge che regolarizzi le unioni civili.

Siamo alle solite, quando si tratta di chiedere sacrifici ai cittadini ci viene detto "lo chiede l'Europa", ma quando si va contro le direttive o gli interessi del Vaticano, i nostri politici fanno finta di non sentire quello che chiede l' Europa. In questo caso, come nel caso della corte suprema americana è proprio il caso di dire che il silenzio di Renzi è assordante.